Descrizione
NORME DI CARATTERE GENERALE IN CASO DI EMERGENZA/EVACUAZIONE
Lo stato di emergenza si attua quando in un edificio scolastico si verificano pericoli gravi dovuti a:
Catastrofi naturali (eventi atmosferici eccezionali, terremoti, ecc.
Cedimenti o crolli
Fughe di gas
Atti di terrorismo
Lo stato di emergenza è caratterizzato da una o piè fasi a seconda della gravità e più precisamente si possono avere
tre diverse situazioni:
- A fase di preallarme
- B fase di allarme/evacuazione generale
- C fase di cessate allarme.
A – FASE DI PREALLARME
Il preallarme sarà diffuso mediante tre brevi suoni della campanella intervallati tra loro di circa 5 secondi o da
La fase di preallarme prevede:
la necessità di interrompere immediatamente ogni attività, di mettersi in piedi, di poggiare sul proprio banco
il proprio zaino senza perdere tempo nel recupero degli oggetti personali (libri, quaderni, penne, ecc.) e di
infilare sotto il banco la propria sedia;
la necessità di tenere gli alunni in stato di allerta vale a dire in piedi, ciascuno accanto al proprio banco in
attesa dell’eventuale ordine di evacuazione;
la necessità che i docenti di sostegno si attivino per prelevare dalle varie classi, gli alunni loro affidati e
raggiungere in modo prioritario l’uscita di emergenza più vicina. Qualora dovesse mancare il docente di
sostegno, gli alunni disabili rimarranno affidati al docente di classe che si avvarrà dell’aiuto di un
collaboratore scolastico del piano.
B – FASE DI ALLARME / EVACUAZIONE GENERALE
L’allarme sarà caratterizzato da un suono intermittente della campanella per un tempo di circa 15 – 20 secondi,
udibili in tutti i luoghi dell’edificio scolastico.
La fase di allarme prevede il rispetto della procedura di seguito riportata:
I DOCENTI impartiranno l’ordine di abbandonare l’aula o il laboratorio o la palestra e guideranno a passo
svelto gli alunni verso la “zona di raccolta” seguendo le indicazioni delle vie di esodo. Giunti nella zona di
raccolta faranno sistemare gli alunni in ordine ed effettueranno il controllo degli stessi comunicandone i
risultati al Coordinatore dell’evacuazione; quindi aspetteranno il cessate allarme o altre indicazioni prodotte
dal Coordinatore. Il docente coordinatore di classe è tenuto ad inizio anno scolastico a designare numero due
alunni con il compito di aprifila e serrafila i cui nominativi devono essere riportati sull’apposito modulo di
evacuazione allegato al registro di classe.
Gli ALUNNI interromperanno immediatamente ogni attività evitando di perdere tempo nel recupero degli
oggetti personali e quindi seguiranno attentamente le istruzioni impartite loro dai docenti e dai responsabili
di piano. L’aprifila con il docente uscirà dall’aula seguito dai compagni di classe e si dirigerà verso l’uscita di
emergenza, secondo quanto previsto dalla piantina del piano di evacuazione esposta nelle immediate
vicinanze delle porte dei vari ambienti e, comunque, secondo le indicazioni proposte dalla cartellonistica
affissa lungo i corridoi. Il serrafila dopo essersi accertato che nessuno sia rimasto all’interno dell’aula,
provvede alla chiusura della porta e si unisce al gruppo verificando che nessun compagno esca dalla fila o
resti indietro per qualsiasi motivo. Tutti manterranno la fila camminando a passo spedito. Una volta giunti
alla ZONA DI RACCOLTA, parteciperanno al controllo delle presenze e rimarranno in attesa del cessato
allarme o di ulteriori disposizioni.
Per l’evacuazione dei DISABILI, se affidati al docente di sostegno sarà questi che provvederà al
raggiungimento dell’uscita di emergenza più vicina, adeguandosi al flusso di uscita ed evitando sempre che
questo possa essere rallentato (anche evitando la fila e ponendosi ai margini di essa) dal proprio andamento.
Qualora non sia presente il docente di sostegno, il docente della classe avvertirà il collaboratore scolastico del
piano che lo coadiuverà nelle operazioni di evacuazione.
I COLLABORATORI SCOLASTICI DEL PIANO TERRA/RIALZATO apriranno le porte di uscita verso le “zone di
raccolta” e si collocheranno ai lati delle porte per disciplinare il flusso. Seguiranno l’ultimo alunno dopo aver
controllato che altri non siano nelle aule e nei locali a loro affidati (laboratori, palestre, ecc.). Uno di loro,
appositamente istruito, andrà a disattivare la centrale termica (chiudendo l’erogazione del gas metano) e ad
interrompere l’energia elettrica e si recherà al cancello di ingresso per facilitare la movimentazione delle
persone e dei mezzi di soccorso.
I COLLABORATORI SCOLASTICI DEI VARI PIANI apriranno le porte di emergenza del loro piano e si
collocheranno ai lati delle porte per disciplinare il flusso degli alunni. Seguiranno l’ultimo alunno dopo aver
controllato che altri non siano nelle aule e nei locali a loro affidati (laboratori, biblioteca, aula magna, ecc.)
N. B. L’evacuazione avverrà dando la precedenza nelle uscite dalle porte di emergenza agli alunni del piano
terra/rialzato e, successivamente, nell’ordine progressivo dei piani (1° piano, 2° piano).
C – FASE DI CESSATO ALLARME
Il cessato allarme è caratterizzato da un ulteriore suono intermittente della campanella, come quello effettuato
La fase di cessato allarme prevede la ripresa delle attività interrotte precedentemente.
PERCORSI DI EVACUAZIONE
Tutti i percorsi di evacuazione sono stati riportati su apposite planimetrie affisse in tutti gli ambienti e nei corridoi,
evidenziando in particolare le vie di esodo, le uscite di emergenza e le zone di raccolta da raggiungere.
CONTROLLO PRESENZE
Il controllo della popolazione scolastica sarà effettuato dai docenti mediante appello nominativo con l’ausilio del
registro di classe che ogni docente avrà preso prima di uscire dall’aula; egli avrà cura di compilare l’apposito
modulo di evacuazione allegato e spillato in ultima pagina del registro. L’esito dell’appello sarà comunicato al
Coordinatore dell’evacuazione. Qualora un alunno dovesse trovarsi fuori dall’aula al momento dell’ordine di
evacuazione e dovesse rendersi conto che non ha il tempo necessario per rientrare nel suo gruppo, si aggregherà
alla classe più vicina, seguendo la sua via di esodo e le medesime indicazioni comportamentali. Quando giungerà
alla zona di raccolta, si unirà al proprio gruppo classe e farà notare al docente il suo rientro.
UTILI CONSIGLI IN CASO DI CALAMITA’
In caso di terremoto durante la prima scossa è consigliabile non abbandonare subito l’ambiente in cui ci
si trova, ma è preferibile far posizionare gli alunni sotto i banchi o lungo i muri portanti o sotto gli
architravi delle porte, in attesa di ricevere l’ordine di evacuazione.
Nel caso si incendio all’interno del locale in cui ci si trova, è opportuno far abbandonare subito il posto
chiudendo la porta e dando l’allarme.
Nel caso di presenza di fumo (ricordarsi che il fumo tende a concentrarsi verso l’alto), è opportuno non
respirarlo e per questo si consiglia di proteggere le vie respiratorie (naso e bocca) con un panno e
camminare piegati o gattonare.
Il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
Dr.Ing Lorenzo Carella
Ulteriori informazioni
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